venerdì 30 settembre 2011

Il giveaway del cambio di stagione

Lo ammetto! Sono giorni difficili...
Non ho assolutamente voglia di fare un ... nulla!
La casa ... soprassediamo. Nel vero senso della parola. O sposti le cose o ci cammini e ti ci siedi sopra!
Scrivere sul blog, leggere gli arretrati, commentare i post. Niente!
Oddio, qualche post lo commenterei volentieri.
Se solo non dovessi fare a pugni, tutte le volte, con blogger, che non mi riconosce in nessun modo... nemmeno come anomino... (sigh! non sono proprio nessuno)! E mi cancella tutto.

Sarà il cambio di abitudini, sarà la depressione post-post-post-partum che si trascina, sarà il cambio di stagione...

Sarà quel che sarà, intanto oggi ho tolto definitivamente il fasciatoio dal bagnetto. Ci ho guadagnato in spazio e luce ... era da quando è nata la grande che se ne stava li accanto alla finestra! Ho fatto fatica a strappare le radici! Ahhh, ho riguadagnato il secondo bidet! Ve ne importa qualcosa? Appunto!

Dicevo... domani papàbarba ed io, ce ne andiamo via per un paio di giorni a rilassarci ( insieme ai koala, certo....!)  Magari quando torno vi racconto!

E' che ho deciso che questo (da queste parti non se ne fanno molti!) è il viaggio della svolta!
Non posso tornare indietro così come sono! Non sta bene!

E' ora di fare il CAMBIO DI STAGIONE!
finita la stagione della mamma "sfatta" ; comincia la stagione della mamma/donna/non-so-cosa, ma diversa!
Si lo so... è uno dei soliti buoni propositi di capodanno, compleanno, settembre, primavera!
Ma magari questa è la volta buona !!!!?? Nooo ?

Comunque... tutta questa manfrina per condividervi un magnifico giveaway di Genitori Crescono
per chi adora il cambio di stagione!


(@SuSter: come al solito l'ho trovato (mentre cazzeggiavo) su facebook  ;)
Partecipate numerosi e buon week end a tutti, noi compresi!
BACI

(adesso sai che faccio? mi copio tutto sto popò di roba su work, prima che blogger me lo faccia sparire al momento della pubblicazione)

martedì 27 settembre 2011

Giveaway Genitori Channel

Di corsissima condivido il giveway di Genitori Channel
in palio c'è il famosissimo libro

Trovate il giweaway seguendo questo link

C'è tempo fino a domani!!!!!!!!! Affrettatevi!

Io intanto, incrocio le dita.

mercoledì 21 settembre 2011

A piccoli passi

Ok, un proposito nei miei “prima o poi”, l’idea già servita su un piatto d’argento da Antonella , un giringiro su Yo-Tubo. Così nasce questo post.

Nasce dalla voglia di dirvi che qui, ora, va bene, si procede, a piccoli passi.

Non ci facciamo mancare le lacrime.
Magoni per la mamma che va via, ma che poi torna.
Pianti per NON volere tornare a casa dall'asilo, perché il fratellone rimane li a giocare.
Dispiacere sincero per alcune “persone, conoscenti, non-conoscenti, amiche, come chiamarle?” che mi inducono a riflettere.

E mi tornano in mente anche le lacrime, calde e silenziose, lasciate nella mia Citroen carta da zucchero, che andava a benzina e olio …

ANNO: 1996 inverno

In quel periodo tornavo dal lavoro e la vedevo.
Guidando, non potevo stare a fissarla più di tanto.
Fu così che quel giorno decisi di fermarmi, per guardarla meglio, per parlarle.
Accostai nel piccolo parcheggio davanti ad una ditta appena chiusa,
spensi il motore, intorno il buio dei tardi pomeriggi d’inverno.
Era bellissima, era LEI. 

Sullo stereo questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=eoiUOqk6auY
...
Tanti desideri, a quei tempi nel mio cuore confusi, si sono -bene o male- realizzati.

Oggi si ri-comincia a pieno ritrmo con la quotidianità. Pomeriggio in piscina per i due grandi.

Questa sera …primissima lezione di step, per me!

Ecco, se non dovessi sopravvivere…
sappiate che vi ha lasciato una persona –oggi egoisticamente- felice !

venerdì 16 settembre 2011

Dal diario di una bimba


Oggi è lunedì e la mamma mi ha portato all’asilo, finalmente! Qualche volta ci andavo, l’anno scorso, a prendere mio fratello, e mi piaceva scorazzare nel grande salone, ma non potevamo starci tanto tempo. Ora ho anch’io il grembiulino. La mamma mi ha fatto una foto, a casa! Chissà cosa vuol dire! Stamani c’era un po’ di confusione. Mamme e papà continuavano a fare foto e film. La mia mamma invece era li con me. Ho fatto un bel disegno coi pennarelli colorati. Dopo un po’, vedendomi tranquilla mi ha salutato. Se n’è andata via tranquilla. Quando l’ho cercata e ho pianto, chissà lei dov’era, tranquilla di avermi lasciato tranquilla! Dopo un’ora ho smesso. Dopo è arrivata, la mamma. L’ho abbracciata stretta stretta. Non la mollo più!
Oggi ho imparato la parola distacco.

Oggi è martedì. La mamma mi ha portato all’asilo ma io, furba, mi sono tenuta lontana dalla maestra. Ho cominciato a giocare, ma tenevo d’occhio la mamma! Quando dopo un po’ la maestra è venuta a parlarmi, mi sono avvinghiata al collo della mamma! Siamo state così per un po’. Poi, non ho capito perché, la mia mamma, invece di difendermi, ha strappato le mie braccia dal suo collo e ha lasciato che l’altra mi prendesse in braccio, scappando dalla stanza. E non si è fatta più vedere! Ho pianto tanto, urlavo che volevo la mia mamma! Poi un’altra maestra mi ha portato il ciuccio e ho smesso di piangere! Oggi ho imparato la parola abbandono.
(Forse un giorno mi diranno che fuori dalla porta la mamma piangeva più di me e con la voce rotta cercava di dire all’altra maestra di provare a darmi il ciuccio! Ma questa è un’altra storia).

Oggi è mercoledì. La mamma mi ha portato all’asilo. Come al solito siamo state un po’ insieme, poi mi ha salutato e la maestra mi ha preso in braccio. Ho pianto perché quello che ho imparato ieri e l’altrieri mi fa paura. La maestra mi ha dato il ciuccio ed ho smesso! Oggi ho imparato la parola rassegnazione.

Oggi è giovedì. La mamma mi ha portato all’asilo. Io non ci volevo andare ma oggi comincia anche il mio fratellone ed io ho dovuto accompagnarcelo. Quando anche a lui è venuta voglia di piangere credo che la mamma abbia tirato qualche imprecazione contro papà, che doveva accompagnarci ma poi ha ritrattato. La mamma ha detto a Ben, che c’erano i bagni nuovi e lui si è distratto. Abbiamo giocato un po’ nella mia classe, poi siamo andati nella sua classe. Giocavamo complici e tranquilli quando la mamma ha deciso di salutarci ed io le ho agguantato il collo. Mi ha detto che andava di là a prendermi il ciuccio ed io mi sono staccata ed ho continuato a giocare. Ma, quanto ci ha messo per andare a prendermi ‘sto ciuccio!?! Oggi ho imparato la parola inganno.

Oggi è venerdì. La mamma mi ha portato all’asilo. Io sono stata chiara, le ho detto “Mama no, io no vojio ‘ndaje ascilo”. Forse non ha capito bene, perché ha risposto un’altra cosa! Forse parlava col fratellone. Mi ha fatto mettere il grembiule anche se non volevo! Abbiamo salutato la mia maestra poi siamo andati in classe di Ben! Abbiamo cominciato a giocare, anche coi suoi amici. Credo che la mamma abbia chiesto alla maestra di Ben cosa fosse meno peggio, tra salutarci o andarsene. Era una domanda retorica perché lei la conosceva bene la risposta! Ci è venuta a salutare, mi stavo avvinghiando al collo ma lei ha detto che non sarebbe andata via! Stava di sotto a fare dei lavori. Oggi ho imparato la parola vicinanza.

Sabato e domenica imparerò la parola pausa. Lunedì imparerò la parola ancora.

La mia mamma si augura che arrivino presto le parole; fiducia, amicizia, divertimento, curiosità, allegria.
Teme che ci vorrà del tempo per lasciare andare il pensiero più brutto.
Si domanda se ci poteva essere un altro modo.
Si consola di non essere la sola, si incazza se le sue lacrime vengono scambiate per posticce.
Si interroga sulle scelte fatte. Si rammarica per quelle obbligate.

Rimane sospesa, fino a lunedì.



Questi i pensieri rubati ad una bimba.
A voi la scelta di immaginare quelli di sua madre!

domenica 11 settembre 2011

11 settembre 2001

Quella mattina andai, insieme a mia zia, a comprare la stoffa che sarebbe diventata il mio abito da sposa.
Nel pomeriggio arrivai al lavoro, un pò confusa (senz'altro avevo discusso con mia madre) e malinconica, perchè fuori c'era un sole splendente ed io dovevo entrare in quel posto...
Non ricordo per quale motivo andai al centralino, o forse ci chiamarono.
Una parete formata da video, sintonizzati sulle frequenze delle maggiori tv nazionali, trasmetteva le stesse immagini, a ripetizione, rimbalzate dalla CNN.
Un aereo aveva preso in pieno la prima torre. Che incidente mostruoso!

In diretta, credo, assistemmo allo schianto del secondo aereo! E lì, il cervello andò in tilt.
Poi cadde una torre, e l'altra. E cadevano, e continuavano a cadere. Anche quell'uomo!

Parlavano di attentati, di terrorismo.
Ma tutto mi sembrava così diverso da quanto vissuto, attraverso i telegiornali, qualche decennio prima.
Arrivarono le notizie di un terzo, un quarto aereo. Abbattuto!
Facevamo avanti e indietro dalla "contabilità", cercando di continuare a lavorare, chissà in che modo!
Le notizie erano frenetiche, confuse. Io avevo capito che avrebbero abbattuto qualsiasi aereo si fosse trovato a volare sopra l'America in quel momento. Pensavo a quei poveracci che sarebbero stati "abbattuti" solo per la colpa di aver preso un aereo, quel giorno. Ammazzati come mosche o come in un incredibile gigantesco videogioco.
Poi capii, o qualcuno mi spiegò, che non era proprio così, che sarebbero stati abbattuti solo gli aerei che non avessero osservato il comando di atterrare. Non è che cambiasse molto!
Non vedevo l'ora di uscire dal lavoro, non vedevo l'ora di tornarmene a casa, rivedere mia madre, telefonare al mio ragazzo. Credevo sarebbe arrivata una terza guerra mondiale.
Quella mattina ero andata ad occuparmi di qualcosa in vista del mio futuro.
Quel pomeriggio ho avuto paura di non avercelo più, un futuro.

Queste le prime impressioni, poi tutto il resto ...

martedì 6 settembre 2011

Sei

E’ del tutto casuale, anche se non sembra credibile, ma;
6 è il giorno del mio compleanno
6 è il giorno del mio matrimonio
6 mesi esatti passano tra l’uno e l’altro (me ne sono accorta qualche anno dopo!)
6 è la data del primo post
6 sono i mesi di vita di questo blog
6 (e ½) il voto della maturità (odioso 40)
6 scema?  naturalmente rivolto a me!!!
...E’ uno scherzo che faccio sempre a papàbarba, quando gli ricordo il numero di telefono di mio fratello ++3561 scemo … ci casca sempre, cerca “scemo” sulla tastiera!!! Ah ah ah … ok, evitiamo!


L’ho spesso giocato al lotto … non ho mai vinto!
E se non era per questo post, sarebbe passato inosservato!


Bilancino?
Ho risolto la dipendenza dalla nutella, ma l’ho sostituita con la dipendenza al web.
Ho confermato la mia totale incapacità nel trascrivere i progressi dei koala, ma ho scovato blog che descrivono magnificamente tutto ciò che è passato sotto i miei occhi (stamperò e archivierò in una cartelletta titolata “ricordi di mamma!”)
Ho scoperto che l’anonimato mi si ritorce contro quando vorrei pubblicare le foto dei miei splendidi koala, ma meglio così; questo rimane il mio blog, il blog di una donna in fuga.
Ho assaporato il brivido di buttare la mia zatterina in questo vasto mare. Sto sperimentando l’ebrezza di farmi trasportare dalle onde, quasi senza meta, verso orizzonti sempre nuovi, a latitudini mai raggiunte prima. Arriverà la tempesta? Affonderò?
Ho conosciuto un nuovo, curioso sentimento di amicizia, ma anche parallele inverosimili gelosie.
Ho perso, e continuerò a perdere, la battaglia tra il tempo tiranno e la quantità delle cose che avrei smania di leggere.
Ho messo a repentaglio il mio matrimonio, ma mi si è palesato un marito molto, molto paziente.
Ho realizzato ed utilizzato una fascia porta-bebè, ma non ho imparato a cucinare, per ora.


Un totale a pareggio? Non direi proprio!
In realtà si evidenzia un forte sbilancio, sanabile solo con un grande, enorme, immenso grazie a chi, leggendomi e commentandomi, ha dato la spinta giusta alla mia zatterina!
UN SINCERO GRAZIE!


Ora passiamo alle news!
La piccola Me parla. Da tempo non si indica più come Me, e quasi mi sento in dovere di trovarle un nuovo nik. Sto frullando. Al contrario della sorella, che ci deliziò con la fase-del-vocabolario-personalizzato, Me è passata, quasi direttamente, dalla fase lallazione, all’articolazione di frasi complete e ben definite. Questa sera, ad esempio, ha proclamato un lineare (al suo temperamento) “No, decido io!”.


Per quanto riguarda lo spannolinamento…  La fa nel vaso… se ci ricordiamo di portarcela ogni tot tempo. E’ da mesi che viaggia “senza” ma capita ancora che si innaffi i piedi. Non posso cantare vittoria. Inoltre intravedo un problema per la versione solida. Sembra averne paura. Per l’occasione tri mamma ha inventato una canzoncina da bagno (oggi si è tranquillizzata ed è stato un successo!).
A grande richiesta;  "La la lu, la la lu, fai la cacca tesoro, che splende il sole lassù…ecc, ecc."
Non ditemi che non sono creativa!


Infine,
Vi comunico che sto rimuginando l’idea di un Tri mamma contest. A breve (????) i dettagli.

e, per non farmi mancare nulla, vi segnalo il give-away di Dreamy Melrose.

Give-away di Dreamy Melrose.
Ciao! 



domenica 4 settembre 2011

Andare o non andare …


Ciao,  
questa volta mi rivolgo a VOI, si, proprio VOI che mi state leggendo!!!
(toc toc … c’è qualcuno ???)

Ho bisogno di un coniglio !
Ops, scusate :P  un consiglio … avevo perso una S
ma il Solo penSiero mi mette in Subbuglio!
Che succede???
Succede che c’ho il mom camp sotto casa!
Cioè, non proprio sotto casa, ma quasi!
Dietro l’angolo... un oretta di viaggio!

Cosa faccio ? Ci vado ? Non ci vado ?

Aspeee….Non è così semplice…

Primo: Occorre iscriversi!
Con quale identità mi iscrivo?
Con l’identità effettiva; Nome Cognome ?
o con l’identità reale; Tri mamma ?
(in questo mondo la realtà assume nuove forme…)

Perché, se Tri mamma vuole rimanere anonima (e Tri mamma VUOLE rimanere anonima!) non può svelare di essere Nome Cognome!

Caso A
Ciao, chi sei?
Io sono Nome Cognome!
Ma, ce l'hai un blog?
Nooo (e intanto divento rossa e mi sgamano a mille miglia)
Come mai sei qui?
Perché c’ho Facebook e, quando non gioco alla fattoria, mi leggo qualche mamma-pagina!

Caso B
Ciao, chi sei?
Io sono Tri mamma
Ah, la gatta!
NO, v
eramente… quella della pausa caffè!
Effettivamente sei un pò diversa dalla foto, giusto qualche mille kili !!! E come ti chiami?
Tri mamma!
Intendevo, come ti chiami nella vita?
Ah, non te lo posso dire... sono in incognito!
Ok! Allora… bene… Tri mamma … a presto! (ma questa s’è bevuta il cervello!)

Caso C
Ciao, chi sei?
Sono Nome Cognome, in arte Tri mamma!
A che bello! Io sono Cici del blog BIBI!
...chiacchiere ... chiacchiere ... chiacchiere!
Qualche giorno dopo, sulla bacheca FB di Nome Cognome
""Ciao Tri mamma, allora come ti butta col blog?""

Secondo: Bisogna indicare di quanti accompagnatori ci si intende avvalere!
Essendo un incontro tra MAMME blogger, sarebbe bello partecipare coi bambini!
Lo so, non è necessario, ma sarebbe bello!
So che verranno organizzati laboratori ed attività varie, a seconda delle età…
Potrebbe essere una bella esperienza anche per loro. Già me li vedo …
la piccola che scorrazza qua e là, coi suoi terrible-two, e proprio per questo vuole fare tutte le cose che i two non possono fare! Vabbè, lasciamola a casa!
Il mezzano con la crisi di timidezza, e non si schioda neanche con la tenaglia…
La grande che vorrebbe andare e fare, ma ci impiega; tre giorni a sondare il terreno, due per capire bene come funziona e un altro giorno per decidere se lanciarsi “nell’avventura”, sempre che non le arrivi la paranoia del “SI, ma vieni anche tu!”.
Mi porto il papàbarba?
A parte che ha già fatto notare che trattasi di un sabato (e di solito lui lavoricchia!), la sua presenza non è una garanzia di tranquillità per Tri mamma.

Last but not least: Le personalità che avrei occasione di incontrare!
Cioè…. Avete presente?
Ci sono nomi che io considero al top della blog-sfera-mammesca e so già che tutto questo mi emozionerebbe tantissimo, mandandomi in pappa il cervello (quel poco che c'è), facendomi fare figure da cretinetta e annullando la mia già limitata capacità di interagire con altre persone.
(Potrei sempre inventarmi una laringite acuta e spacciarmi per afona!)


Se mi avete seguito fino a qui (e non ci credo!!!)
ditemi dunque… voi, che fareste?

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